Il Laos è un paese che ha ancora molto da offrire al visitatore, nel sudest asiatico è da sempre tra i meno visitato con leggermente più visitatori della Birmania. Chiunque volesse uscire dalle rotte del turismo tradizionale troverà in Laos un paese estremamente accogliente e dalle meravigliose ricchezze naturali, senza la folla di turisti della Thailandia o della Malesia.
In Laos ci sono ancora zone di giungla quasi inesplorata e veri e propri paradisi per gli amanti del trekking o del contatto con le culture locali. Una delle parti più interessanti del Laos sia per l’aspetto naturalistiche per quello etnologico è il nord del paese.
Muang Khua e Muang Ngoi
Proprio nel nord si trovano le nostre due gemme e, come tutte le pietre preziose, richiedono un po’ di impegno per trovarle. Muang Khua si trova nella parte meridionale della provincia di Phongsali, la più settentrionale del Laos, in una posizione strategica lungo la strada che dal Vietnam arriva ad Oudomxay, vero e proprio snodo nel nord del Laos da dove si può raggiungere Luang Prabang, il confine cinese oppure proseguire verso Pak Beng e quindi la Thailandia. Muang Khua è spesso la prima tappa per chi entra in Laos provenendo dalla vietnamita Dien Bien Phu. Una volta qui il viaggiatore può scegliere come proseguire.
Da Muang Khua si può infatti anche intraprendere uno splendido viaggio in barca verso Luang Prabang, attraverso la bella cittadina di Nong Khiaw. Muang Ngoi è un piccolo villaggio poco più a nord di Nong Khiaw, circondato da montagne e formazioni carsiche e diventato famoso per la pace che vi si può trovare e le vedute sul fiume tra le più belle dell’intero Laos. A Muang Ngoi non c’è molto da fare se non godersi il panorama, andare in kayak lungo il fiume e fare passeggiate tra i villaggi dei dintorni. Una vera oasi di tranquillità riscoperta alla fine degli anni ’90 da viaggiatori che trovavano Nong Khiaw troppo affollata.
Il fiume Nam Ou
Secondo fiume più importante del Laos dopo il Mekong in cui si getta a Pak Ou, non distante da Luang Prabang, il Nam Ou era fino a poco tempo fa navigabile anche tra Muang Khua e Hat Sa, villaggio che è di fatto il porto di Phongsaly. Oggi questo viaggio non è più possibile, a causa della diga N.5 costruita all’altezza di Samphan, dove è stato istituito un collegamento su strada per Muang Khua. Viaggiare in barca nel nord del Laos è ormai sempre più difficile, sia per le numerose dighe, con relative conseguenze negative sulla vita della popolazione locale, sia per il fatto che il trasporto su strada risulta più veloce ed economico.
Il Nam Ou ha un ruolo rilevante non solo nell’idrografia del Laos, ma anche nella sua Storia. Il bacino del Nam Ou fu infatti utilizzato dai colonizzatori francesi, alla fine del XIX secolo, per disegnare le mappe dei confini tra Laos e Cina, estendendo notevolmente i loro possedimenti. La provincia di Phongsali era infatti parte del regno thai di Sipsongpanna, il cui centro si trovava nell’odierna cittadina di Jinghong, in quella che è la prefettura di Xishuangbanna, nello Yunnan cinese. In seguito la provincia di Phongsali, insieme a quella di Houaphan, divenne uno dei primi territori del Laos ad essere controllato dai miliziani del Pathet Lao.
Perché andarci?
Se stai arrivando dal Vietnam il ponte sospeso di Muang Khua sarà come un ingresso nel paradiso, panorami mozzafiato e la fine della necessità di contrattare su qualunque cosa. A Muang Ngoi poi potrai veramente sentirti isolato dal resto del mondo, occupandoti solo della tua serenità interiore. Quale che sia il tuo viaggio, queste due splendide gemme del nord laotiano vanno viste, prima che i cambiamenti in corso in questa parte del paese ne rendano più difficile la visita o ne rovinino l’atmosfera.
In termini di servizi Muang Khua offre di più, in termine di spettacolarità è meglio Muang Ngoi, a te in ogni caso la felice scelta.