Il 30 aprile aprile 1975 cadde Saigon, ponendo fine sia alla Guerra del Vietnam che a quella che fu chiamata “Guerra segreta”, ma che segreta non fu certo per le popolazioni laotiane. Queste videro cadere dal cielo un quantitativo di bombe mai raggiunto nemmeno nel corso della Seconda guerra mondiale.
A causa di quella guerra molti laotiani scelsero di lasciare il paese, nel caso dell’etnia Hmong si arrivò al 30% di emigrazione. Dal Laos scappò anche una ragazza sedicenne che più tardi diede alla luce due gemelle: Tida e Lisa, due ragazze intraprendenti delle quali parleremo in questo post.
Dall’emigrazione a Finchittida
Tida e Lisa Finch sono le fondatrici di Finchittida, un marchio indipendente di accessori e gioielleria con sede a Londra, dove le due sorelle vivono. Finchittida è strettamente connesso alle vicende familiari delle due giovani lao-inglesi, nonché un simbolo delle giovani generazioni figlie dell’emigrazione laotiana. Le due sorelle, infatti, associano il loro lavoro alla riscoperta della cultura del loro paese d’origine, al quale si ispirano nella creazione dei gioielli e dei vari accessori.
Come molti figli di emigrati dal Laos, Tida e Lisa sono orgogliose della loro “diversità culturale”, a cui si accompagna una gran voglia di fare. Nati fuori dal Laos, questi giovani possono ora ripensare alle vicende, spesso molto tristi, vissute dai genitori, trovando l’energia per affrontare progetti che in qualche modo ripaghino la famiglia delle possibilità fornite. Molti laotiani fuggirono anche negli Stati Uniti, attraversando il confine con la Thailandia per raggiungere i campi profughi, al punto che nel 2008 la popolazione laotiana presente negli USA era stimata in più di 240mila unità. Questa comunità arrivò ad avere una propria pubblicazione, Lao Roots Magazine, rinata oggi come magazine online: Laoamericanmagazine.com
Il fashion per il sociale
Lisa e Tida sono convinte che il settore del fashion, per la sua influenza e la sua presenza mondiale, possa farsi veicolo di impegno sociale, nel loro caso riguardante proprio il Laos. Finchittida è, infatti, notevolmente presente nelle campagne per la soluzione di una pesantissima eredità che la guerra ha lasciato al Laos, vale a dire il dramma degli ordigni inesplosi. Si calcola che un terzo delle bombe sganciate sul paese del sud-est asiatico non sia esploso, rappresentando ancora oggi un’importante causa di morte e mutilazioni per il popolo laotiano, spesso costretto a coltivare campi insicuri.
Come dicono sul loro sito, le due attivissime sorelle collaborano con l’ONG, spesso citata su TuttoLaos, Mines Advisory Group (MAG). Acquistando i gioielli di Finchittida si può quindi aiutare l’opera di bonifica dei terreni del Laos, migliorando le condizioni in cui gran parte della popolazione laotiana vive e lavora. Insieme a MAG Lisa e Tida si sono recate in Laos, alla ricerca del loro passato restando stupite, come si legge sempre sul loro sito, del coraggio e della volontà del popolo laotiano. Sulla loro esperienza nel paese d’origine dovrebbe presto uscire un cortometraggio diretto da Gavin Toomey.
Ma l’energia di queste figlie dell’emigrazione laotiana non finisce certo qui. Finchittida fa infatti parte di Fashion Revolution, un network di giovani stilisti, creativi ed occupati a vario titolo nel mondo della moda. Bellezza non deve per forza essere sinonimo di elitario, come abbigliamento non deve forza fare rima con sfruttamento. Fashion Revolution si propone di portare l’impegno civile in questo settore, il che si sposa bene con la filosofia che muove persone come Lisa e Tida, due giovani inglesi d’origine laotiana che, come molti coetanei, stanno reinterpretando il mondo in maniera certamente migliore.