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Lavorare in Laos è possibile? Storicamente il Laos non rientra tra le mete preferite per chi vuole trasferirsi a vivere nel sudest asiatico. La mancanza del mare, le difficoltà logistiche dovute alla conformazione del territorio ed il fatto di essere governato da un partito unico hanno frenato gli investitori e più in generale chi avesse avuto intenzione di abitare e fare affari in questo paese.
Oggi le cose stanno cambiando, da un lato la giunta militare cerca di aprire il paese ai capitali stranieri e dall’altro l’aumento del costo della vita in Thailandia rendono il Laos una meta su cui riflettere. Di seguito qualche spunto per coloro che sono interessati a vivere e lavorare in Laos.
Una cultura diversa
Cambiare posto di lavoro è sempre un’esperienza eccitante, soprattutto se il nuovo lavoro si trova all’altro capo del mondo. Lavorare in Laos, dove la cultura è profondamente diversa da quella a cui siamo abituati, può portare qualche complicazione.
Come abbiamo già scritto a proposito degli incidenti stradali, non sempre quello che è naturale nella nostra cultura lo è anche in quella del luogo in cui ci siamo trasferiti. Questa è una banalità da tenere sempre presente per evitare piccole e grandi seccature che possono rovinare l’ambiente di lavoro e compromettere la nostra nuova vita in Laos. Ecco di seguito alcuni suggerimenti per ambientarti meglio in Laos
Far notare gli errori
In Asia il concetto di “perdere la faccia” va imparato subito. Mostrare a qualcuno che ha sbagliato o scusarsi per i propri errori significa perdere la faccia, quindi credibilità. Se ti trovi a dover segnalare un errore, chiedi semplicemente aiuto per fare qualcosa e risolvilo.
Non aspettarti tempi veloci
Nel sudest asiatico gira la battura che PDR non significhi People Democratic Republic ma Please Don’t Rush, serve aggiungere altro? Sul posto di lavoro non avere fretta, controlla la frustrazione e se attendi risposte urgenti inizia ad occuparti di qualcos’altro.
Non aspettarti un paese paperfree
Una cosa che devi sapere è che in Laos la burocrazia è onnipresente, per qualunque cosa serviranno documenti, firme e timbri. Anche sul posto di lavoro tutto deve essere autorizzato e non via mail, quindi abbi pazienza e prepara i moduli per tempo.
Attenzione alla durata della pausa pranzo
Se sei abituato ad una pausa pranzo veloce per tornare in fretta al lavoro fermati, in Laos la pausa pranzo dura solitamente un’ora e mezza e viene fatta tutti insieme. È un momento molto importante, quello in cui si costruiscono le amicizie con i colleghi.
Non dimenticare la gerarchia
I laotiani sembrano avere una vera passione per lo stabilire chi comanda chi, nelle aziende gli organigrammi sono ovunque e vengono presi sul serio. Culturalmente il rispetto per l’autorità è importante ed il Laos non fa eccezione, quindi ricorda chi sei e dove lo sei.
Lavorare in Laos: nuove leggi per le imprese
Secondo diversi istituti internazionali, il Laos è uno dei paesi più complicati dove investire e aprire un’impresa. Tuttavia, al contrario di quanto avviene in altri paesi come la Cambogia, le autorità stanno tentando di rendere meno farraginose le procedure per gli stranieri che in parte avevamo già affrontato.
Dal 1° febbraio 2019 sono state ridotte le autorità coinvolte nell’approvazione dell’apertura di nuove aziende, riducendo di conseguenza anche i tempi necessari che da due o tre mesi sono scesi a quindici giorni. Le procedure sono ancora in elaborazione ma di seguito alcune indicazioni che possono essere utili:
- certificato relativo all’indirizzo dell’ufficio – cancellato;
- registrazione dello statuto aziendale – nuova procedura;
- richiesta del numero identificativo per le tasse – cancellata;
- registrazione della tipologia di azienda – cancellata.
Tutti coloro che sono interessati ad approfondire il tema degli investimenti e su come lavorare in Laos possono consultare il sito ufficiale del dipartimento apposito del governo laotiano.
Il visto per chi si sposa in Laos
Adesso che ti sei ambientato ed hai aperto un’attività, magari deciderai che è il caso di mettere su famiglia con una bella ragazza laotiana. La novità è che da non molto il governo laotiano ha reso disponibile il visto SP-B3 dedicato agli stranieri che hanno sposato una laotiana (o un laotiano) regolarmente in possesso del certificato di matrimonio, un tema su cui avevamo già scritto questo articolo che ti invitiamo a leggere. L’iter burocratico per ottenere il visto SP-B3 si articola in tre fasi caratterizzato da un diverso tipo di visto: prima 30 giorni, poi permesso di residenza e infine un visto della durata di un anno ad ingresso multiplo.
- La prima tappa è l’ufficio consolare del Ministero degli esteri, vicino al Patuxay, dove consegnerete tutta la documentazione relativa al matrimonio e quella personale vostra e della/del consorte. Il nuovo visto rilasciato sostituisce quelli precedenti eventualmente in vostro possesso.
- Successivamente si va all’ufficio del Dipartimento per gli stranieri, vicino Talat Sao, dove consegnerete nuovamente tutta la documentazione vista in precedenza e dovrete affrontare nuovi moduli un po’ più complicati. Se non padroneggiate la lingua lao potreste dover bisogno di aiuto per la compilazione.
- Si torna al punto di partenza, vicino al Patuxay, ma questa fase è abbastanza semplice. Per renderlo ancora più semplice vi consigliamo di fare delle copie di tutte le lettere scritte dall’inizio della procedura. Il visto di un anno avrà come data d’inizio quella del visto da 30 giorni del passo 1.
Il costo totale della procedura è di circa 2.500.000 kip, vale a dire un po’ più di 250 euro.
Questa piccola guida non pretende assolutamente di essere esaustiva, tuttavia speriamo possa fornire qualche spunto e qualche indicazione per coloro che vogliono approfondire la possibilità di un eventuale vita in Laos, magari una volta in pensione.