Come fare volontariato in Laos

la guida su come fare volontariato in laos

Tra le richieste che TuttoLaos riceve dai suoi lettori una è particolarmente frequente: sapere come poter fare volontariato in Laos. Che ci siano persone con la voglia di aiutare il prossimo è sicuramente positivo, tuttavia l’eccesso di entusiasmo abbinato alla disinformazione oppure alla superficialità potrebbe provocare non pochi danni.

Fare volontariato significa a volte recarsi in un paese sconosciuto per aiutare chi ha bisogno, ossia persone in condizioni difficili e particolari, certamente non una cosa facile. Per questo abbiamo deciso di realizzare una piccola guida per muovere i primi passi nel mondo del volontariato.

Come aiutare il prossimo?

Esistono diversi modi per dare una mano a chi ne ha bisogno, non esiste il modo migliore o il modo giusto; esiste il modo adatto a noi ed alla situazione. Basta guardarsi attorno per capire come aiutare il prossimo possa essere un’impresa allo stesso tempo facilissima e difficilissima. Le occasioni per essere d’aiuto non mancano di certo, ma dobbiamo sapere cosa possiamo o vogliamo fare, altrimenti il rischio è quello di peggiorare le cose che stiamo cercando di migliorare. Ecco alcuni suggerimenti.

Donare soldi

Sebbene molte persone non amino questo metodo, si tratta del modo più semplice ed efficace per dare una mano. Le organizzazioni che si occupano di volontariato sapranno come usare il denaro donato, indirizzandolo dove serve, se siete diffidenti potete sempre consultare il bilancio dell’organizzazione alla quale donate il denaro. Per correttezza va detto che la vostra donazione potrebbe essere utilizzata per coprire i costi amministrativi, ma anche le organizzazioni di volontariato devono pagare le bollette.

Regalare oggetti e cose

Questa pratica è oggi caduta un po’ in disuso, ormai per molte organizzazioni conviene acquistare capi di vestiario ed altri prodotti nuovi a basso prezzo, evitando i costi dovuti alla gestione della raccolta e della distribuzione di quanto donato. Tuttavia donare vestiti e cibo è un’ottima soluzione nel caso di campagne programmate, come durante le tristi emergenze che si presentano soprattutto in inverno, oppure per il sostegno alle vittime di calamità naturali. Tenetevi informati e siate pronti a dare una mano.

Donare tempo

Si tratta del modo più conosciuto di aiutare il prossimo, ossia impegnandosi in prima persona. Nonostante sia molto importante non è detto che sia anche il modo migliore di fare volontariato, dato che quando scendiamo in campo in prima persona con noi scendono anche i nostri difetti e le nostre capacità, non sempre utili per quello che vorremmo fare. Capire questo è fondamentale anche per orientarsi verso la giusta soluzione che sappia far emergere le nostre qualità, tutti possiamo fare del bene, basta sapere come.

Le organizzazioni di volontariato, cosa sono?

A volte si tende a fare un po’ di confusione parlando di volontariato, un settore specifico spesso non conosciuto. Nulla vieta di fare volontariato in autonomia ma, anche per quanto detto sopra, questa scelta potrebbe rivelarsi difficilmente praticabile, se non pericolosa. Ne consegue che chi voglia fare volontariato debba per forza di cose passare per organizzazioni che finanziano e strutturano le attività che permettono di dare sollievo alle sofferenze di chi ha bisogno. Vediamole in dettaglio:

  • organizzazioni governative, dipendono direttamente dai governi dei singoli Stati e sono enti di vario genere che si occupano di problemi di pubblica utilità come ad esempio la pace e la sicurezza internazionali, la tutela ambientale, il commercio internazionale e molti altri;
  • organizzazioni intergovernative, a differenza delle precedenti queste sono enti con stati sovrani o altre organizzazioni internazionali come membri che si associano per occuparsi dei problemi visti sopra. Possiamo ricordare, tra gli altri, l’ONU, la FAO e l’UNICEF;
  • ONG, eccoci alle protagoniste della nostra piccola guida, ossia quelle entità non appartenenti al settore pubblico che operano nel campo della cooperazione internazionale senza scopo di profitto. A volte il termine ONG viene usato a sproposito, spesso in maniera limitante.

Fare volontariato in Laos, come?

Una volta deciso di impegnarci in prima persona dobbiamo capire come farlo. Per fare questo dobbiamo valutare bene il tempo che abbiamo a disposizione, se preferiamo dare una mano in maniera continuativa oppure periodica, quale tipo d’impegno possiamo sostenere ed i nostri progetti futuri. Assumersi un impegno per poi lasciarlo a metà, insieme alle attività di volontariato che stavano portando avanti, sarebbe davvero una brutta cosa. Vediamo adesso alcune possibilità per donare il nostro tempo.

Volontariato locale

Per aiutare il prossimo non serve per forza andare dall’altra parte del mondo, basta aprire gli occhi e vedere quante persone hanno bisogno di aiuto. Iniziare a fare volontariato locale, in una realtà quindi conosciuta, sarà un’ottima palestra per andare lontano!

Volontariato da casa

Con internet esiste oggi anche questa possibilità, ossia dare una mano stando a casa propria. Potrete organizzare raccolte fondi telematiche oppure realizzare siti internet, dando una grossa mano ad abbattere i costi logistici ed organizzativi delle ONG.

Il campo lavoro

Ideale per giovani e studenti, il campo lavoro permette, in particolare nelle vacanze estive, di avvicinarsi al mondo della cooperazione in un contesto protetto e non troppo difficile. Tuttavia non va preso con troppa leggerezza, si tratta sempre di fare del volontariato.

Volontariato a breve termine

Questa forma di volontariato è generalmene rivolta a professionisti ed artigiani, le cui competenze sono vitali nei progetti di cooperazione. Mettendo, anche per un breve periodo, a disposizione le proprie capacità si può fare davvero molto.

Volontariato a medio termine

Con tale definizione si intendono periodi di volontariato solitamente dai 2 ai 6 mesi. In questo caso, oltre alle figure viste sopra, sono coinvolti solitamente anche volontari generici, avendo il tempo di dare loro una formazione adeguata.

Essere volontari a lungo termine

Questa è una vera e propria scelta di vita. Si tratta infatti di rendersi disponibili per periodi retribuiti generalmente di almeno due anni. Per lavorare nel mondo della cooperazione serve tanto impegno, fare molti corsi e non avere troppe pretese.

Il volontariato in Laos e nei paesi in via di sviluppo

Vale la pena ricordare che per fare volontariato nei paesi in via di sviluppo bisogna avere un forte spirito di iniziativa ed una buona dose di coraggio. Le condizioni delle organizzazioni locali presso le quali daremo il nostro aiuto potrebbero essere davvero misere, per via della mancanza di fondi. Dovremo probabilmente pagarci noi tutte le spese e l’organizzazione potrebbe avere aspettative esagerate nei nostri confronti. Prima di fare scelte avventate è bene tenere a mente queste cose, ma se sapremo adattarci potremmo vivere un’esperienza davvero formativa che ci aiuterà molto nella vita.

Il turismo responsabile

Questo particolare tema interessa molto sia noi che, ne siamo certi, i nostri lettori. Si può dare una mano anche viaggiando – sempre più ONG organizzano viaggi – oppure prendendo contatto con le organizzazioni di cooperazione presenti nel paese in cui ci si stiamo recando: visiteremo i progetti, i volontari e le comunità che vengono aiutate. Si tratta di un turismo in punta di piedi, dove la visita al paese si accompagna alla volontà di non alterarne gli equilibri, lontano dalla chiassosa presenza del turismo più becero, incapace di capire che si è in casa altrui e non in un club a propria disposizione.

Come pensiamo sia chiaro da quanto scritto, prima di partire per fare del volontariato bisogna guardarsi dentro. Aiutare gli altri non deve essere un modo per fuggire dai propri problemi o peggio ancora per fare una vacanza. Facendo volontariato potremmo essere immersi in situazioni di stress e disagio, se alla base non c’è una forte motivazione probabilmente non si riuscirà a sopportarle. Aiutare gli altri significa aiutare gli altri, non aiutare se stessi in qualunque modo lo si voglia intendere. Non vogliamo dissuadere chi voglia partire per fare volontariato, vogliamo sia consapevole e che possa essere davvero d’aiuto.

Qualche risorsa utile

Vogliamo qui di seguito elencare qualche sito, per aiutare coloro che vogliono trovare informazioni sul mondo del volontariato e della cooperazione. Sono solo alcuni tra i numerosissimi presenti in rete, non si tratta certo di una lista esaustiva. Ma sono comunque un punto da cui partire:

MAG in Laos, tra le nostre ONG preferite, si occupa principalmente del dramma delle mine

The NGO List, un’altra raccolta di ONG presenti in Laos

Cooperazione italiana allo sviluppo: il sito ufficiale del governo italiano sul tema

Settore giovani del Comune di Milano: tra i siti italiani più utili dove trovare informazioni

Terre di mezzo: rivista e casa editrice specializzata, tra le altre cose, in turismo sostenibile

Vita.it: famosissimo settimanale dove trovare notizie dalle zone più povere del mondo

Peacelink: possiede un ricchissimo archivio per quanto riguarda il volontariato e l’ecopacifismo

Unimondo: sito dell’omonima associazione di Trento, molto aggiornato sulla realtà delle ONG italiane

CIPSI: associazione che oltre ad una sua rivista possiede anche un’interessante mediateca on line

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