Una delle cerimonie più suggestive dell’intero Laos è la processione di monaci che si tiene ogni mattina all’alba nella città di Luang Prabang: il tak bat. Per i molti visitatori di questa città la sveglia all’alba, per poter assistere almeno una volta a questa cerimonia è ormai diventata un’abitudine imperdibile.
Con il levar del sole centinaia di monaci, nelle loro tradizionali tuniche arancioni, escono dai loro monasteri scalzi ed in fila indiana per raccogliere le offerte dei fedeli, che li attendono lungo il percorso. Le offerte sono in forma di riso o altri prodotti e sono poste su di un vassoio di metallo che i monaci hanno con sè.
Tak bat: un gesto antico
Questo semplice gesto racconta moltissimo del Laos, racchiudendo molti degli elementi caratteristici di questo paese, vale a dire i monaci, i fedeli in paziente attesa inginocchiati o seduti per terra ed il riso, vero e proprio spirito vitale di tutto il Sud-Est asiatico.
Il riso che viene offerto ai monaci è per lo più glutinoso, anche se a volte vengono donati altri cibi come frutta o biscotti. L’importanza del porre il riso sul vassoio non è solo simbolica, un patto che viene sancito, ma anche molto pratica dato che i monaci nel corso della giornata si nutrono di quello che hanno ricevuto in offerta dai fedeli.
Le regole per assistere ad un tak bat
Sebbene questa antica cerimonia, che si svolge da secoli, sia ormai molto famosa è bene ricordare che non si tratta di un evento messo in scena per attrarre turisti ma, al contrario, di uno degli aspetti più sentiti e genuini della tradizione laotiana. Certo, i turisti possono assistere alla consegna delle offerte ma, nonostante le “spinte” di molti albergatori e venditori ambulanti di riso, sarebbe opportuno che la partecipazione attiva alla cerimonia venisse fatta solo se significa davvero qualcosa per voi, rispettando così sia i monaci che la popolazione dei fedeli.
Le regole da tenere durante il tak bat sono dettate dal buon senso, ossia tenersi ad una distanza adeguata, vestirsi in maniera appropriata, non toccare i monaci, restare in silenzio evitando di usare il telefonino e di scattare foto con il flash. Detto questo, uno dei luoghi migliori per assistere alla cerimonia è Sisavangvong Road, dove si trova il Wat Mai, uno dei più popolari e rispettati luoghi religiosi di Luang Prabang. Oltre ad essere nel centro storico della città, il Wat Mai rappresenta il primo e l’ultimo dei 35 templi visitati dai monaci nel corso della loro raccolta di offerte.
Sisavangvong road è una strada larga, il che vi permetterà di assistere alla cerimonia senza essere invadenti. Ricordate comunque che la vostra sveglia dovrà essere di buon’ora, visto che la fila indiana di monaci in tunica arancione prende vita all’aba, impiegando per compiere tutto il percorso circa 15 minuti. Per non turbare la tranquilla atmosfera dello svolgersi dell’evento, il consiglio è quello di arrivare nel luogo che avete scelto per assistere alla donazione delle offerte, almeno un quarto d’ora prima dei monaci. Arrivare di corsa e trafelati sarebbe davvero una mancanza di rispetto.
Non solo a Luang Prabang
Il tak bat non si svolge solo a Luang Prabang ma in tutto il Laos ed in tutto il Sud-Est asiatico. Se nella città patrimonio dell’UNESCO ha assunto una notevole fama, nel resto del paese potreste assistere a questa cerimonia immersi davvero nel silenzio, lasciandovi trasportare dal flusso delle tuniche dei monaci ed avvicinandovi allo spirito più vero della processione, a volte composta da pochi monaci o anche da uno solo. Partecipare in maniera responsabile e consapevola al tak bat vi farà scoprire una parte importante dello spirito del Laos.