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Se amate i luoghi più difficili, dove di turisti non se ne vedono e molti e dove la vostra capacità di adattamento sarà messa a dura prova, allora non dovete perdere Sekong, capitale di una delle più recenti province del Laos. Nata nel 1984 con la divisione di quelle di Salavan ed Attapeu, la provincia di Sekong è tra le più povere ed inaccessibili dell’intero paese.
Alcuni villaggi, soprattutto nella sua parte orientale, in alcuni periodi dell’anno sono letteralmente isolati per via della conformazione del terreno perlopiù ricoperto da foreste. Sekong è per gli amanti di viaggi tosti.
Dove si trova Sekong
Raggiungibile da Pakse, sebbene sia in corso la costruzione di strade che la collegheranno al Vietnam, Sekong giace tra l’altopiano di Bolaven e quello di Dackhung, che raggiunge altezze di 1400 metri. Caratterizzata da foreste impenetrabili che ospitano una flora ed una fauna molto rara, Sekong vede anche la presenza di numerose cascate originate dagli affluenti del fiume omonimo ed elemento fondamentale dell’ecosistema della regione. Inutile dire che si tratta anche di una delle province più piccole e meno abitate dell’intero Laos, dove risiedono soprattutto numerose minoranze etniche.
Nell’intera provincia solo il 3% della popolazione è di etnia Lao, mentre il resto dei circa 85mila abitanti appartiene ad una delle 14 minoranze della zona, tra cui possiamo indicare gli Alak, i Katu ed i Tarieng. Essendo la maggior parte di queste minoranze animiste o comunque devote al culto degli antenati, a Sekong vedrete pochi templi ma potrete scoprire gli stili unici con cui le varie etnie tessono i propri abiti. Oltre ad essere impegnata nella coltivazione del caffè, grazie alla presenza del Bolaven Plateau, la popolazione locale è anche la più importante produttrice di miele di tutto il paese.
Le feste nella provincia
Tra gennaio e febbraio si tengono le feste di capodanno delle minoranze Katu, Nge e Tarieng. Il 2 dicembre a Sekong si tiene il Boun Suang Heua, la tradizionale gara delle barche.
Sekong è una cittadina conosciuta da coloro che, partendo da Pakse, scelgono di fare la via più lunga del tradizionale loop in moto attorno al Bolaven Plateau. Spesso utilizzata come sosta di una notte, la città non ha in effetti grandi servizi da offrire, vi permetterà tuttavia di immergervi in un Laos decisamente non turistico e se amate l’ecoturismo più estremo sarà un ottimo campo base. Tuttavia per la difficoltà di organizzazione raccomandiamo di non andare all’avventura, ma di pianificare con cura i vostri percorsi, in modo da poter godere al meglio di questo angolo naturale di paradiso selvaggio.
Cosa vedere a Sekong
La maggior pare delle cose da veder a Sekong è relativa alla natura e ai paesaggi. Per chi ama questo genere di viaggio questa è una destinazione ideale.
Tad faek
Questa cascata si trova nei pressi di un bivio posto a circa 14km da Sekong, lungo la strada N.11 che porta ad Attapeu. È possibile nuotare sia nella pozza della parte superiore che in quella sottostante. Tuttavia questa è creduta essere abitata da un pesce malefico, il pao pao, che tenderebbe ad evirare gli uomini. Se volete evitare questa spiacevole situazione potete riposarvi all’ombra degli alberi circostanti, il luogo è affollato dai locali durante le feste.
Katamtok
Si tratta di una delle cascate meno conosciute e più spettacolari dell’intero Laos, alta circa 100 metri ed immersa nel cuore del Bolaven Plateau. La cascata è originata dal fiume Huay Katam che esce dalla fitta foresta per fare questo salto vertiginoso.
Xe Xap National Biodiversity Conservation Area
Questo ambiente naturale si situa a cavallo delle province di Sekong e Salavan, toccando anche le pendici meridionali della catena degli Annamiti, con vette che raggiungono i 2000. Alcune parti parti della riserva naturale sono raggiungibili solo in barca tramite i fiumi Kong, Xe Xap e Xe Lon. La fauna e la flora presenti sono di particolare interesse, tra cui orsi, tigri ed altre specie rare.
La valle del Sekong
Come detto questo fiume è molto importante per l’habitat della regione, anche per il fatto che il terreno sulle sue sponde ospita campi coltivati e frutteti. Nei suoi pressi, circa 17km a sud di Sekong, si trova anche Tad Houa Khon, noto anche come Tad Se Noy, luogo perfetto per rilassarsi nelle pozze d’acqua all’ombra della foresta. Il nome del posto contrasta con la serenità che troverete, significando “cascata delle teste”. Si dice infatti che durante la seconda guerra mondiale i soldati giapponesi vi gettassero le teste dei prigionieri laotiani decapitati.
Come raggiungere Sekong
Sekong è connessa via bus con tutte le principali città del Laos, anche Vientiane (distante quasi 900km), tuttavia le condizioni del trasporto locale potrebbero risultare più difficoltose rispetto al resto del paese. Sui bus troverete pochissimi turisti, visto che la maggior parte di questi visita la zona in moto. Inoltre utilizzando il trasporto pubblico potreste avere più difficoltà nel raggiungere le cascate e le altre mete della provincia.
Il noleggio di moto è poi quasi impossibile una volta lasciata Pakse. L’inglese non è quasi parlato e per spostarsi non ci sono molte possibilità, verificate bene gli orari dei bus e considerate che a Sekong la stazione dei bus dista 3km dal centro della cittadina.