Pak Beng: la porta del Laos

pak beng uno degli ingressi in laos

Pak Beng è un villaggio minuscolo senza particolari attrazioni, abbarbicato su di una collina che si staglia sul Mekong, dove spesso la sera la luce elettrica scompare. Questa è Pak Beng, chi mai vorrebbe visitare un luogo come questo? Eppure questa è una meta ben conosciuta dai viaggiatori che dalla Thailandia si dirigono verso il Laos, meno frequente il caso contrario.

Pak Beng è infatti tradizionalmente tappa per coloro che dal triangolo d’oro thailandese, entrano in Laos navigando le acque del Mekong. Arrivano la sera e ripartono il mattino, scambiando il porto per il villaggio. Prima di affrontare un viaggio in Laos è indispensabile sottoscrivere una buona polizza, l’assicurazione viaggio Frontier ha i requisiti per proteggerti in modo adeguato. (leggere le condizioni prima di sottoscrivere).

Cosa vedere a Pak Beng

La fortuna di questo remoto posto, facile intuirlo, sta nella sua posizione. Storicamente questo villaggio è stata una stazione di sosta per le merci che passavano sul fiume. Col turismo alle merci si sono sostituiti i viaggiatori, ma offrire la possibilità di sostare per una notte resta l’attività principale di questo luogo in un angolo remoto del Laos.

Difficilmente chi transita da Pak Ben decide di fermarsi più di una notte, scegliendo invece di ripartire il prima possibile per la ben più quotata Luang Prabang. Eppure per tutti coloro che cercano un Laos rurale, Pak Beng può essere una buona idea.

Se decidi di fermarti a Pak Beng ecco cosa potresti fare:

  • raggiungere il punto panoramico, in cima alla collina dietro alla scuola, la fatica della salita vale lo spettacolare panorama del Mekong sottostante;
  • visitare Wat Kok Koh, un altro luogo da cui ammirare al tramonto il cielo tingersi di rosa sulle colline intorno a Pak Beng;
  • visitare Wat Sin Jong Jeang, a Pak Beng i templi sono due (a meno di costruzioni recenti). Questo è quello più interessante, risale al periodo coloniale ed ospita interessanti murales;
  • andare al museo, in questo villaggio c’è anche un piccolo museo storico. Se lo trovate chiuso chiedete in giro chi ha le chiavi;
  • trekking ai villaggi, non è un vero e proprio trekking, ma comunque a Pak Beng è tutto in salita. La zona è popolata dalle minoranze etniche Hmong, Akha, Khamu e Leu.

C’è anche un centro di salvaguardia di elefanti, collegato ad un hotel abbastanza lussuoso da cui si gode, nemmeno a dirlo, un ottimo panorama. Sull’eticità del centro fate le vostre ricerche.

Come arrivare

Facile! In barca, Pak Beng è a metà strada tra Luang Prabang e Huay Xai, sul confine thailandese. Il viaggio dura circa otto ore verso la Thailandia e nove verso Luang Prabang. Esiste anche un servizio di navi veloce che, ovviamente, ci impiega meno.

Pak Beng ha comunque anche una stazione dei bus, che collega questo porto sul Mekong alla città di Muang Xay (oppure Oudomxay o una delle mille traslitterazioni che potresti trovare), importante hub del settentrione laotiano. Da Muang Xay potrai poi proseguire per Luang Prabang o qualunque altra destinazione del nord.

Attenzione alle droghe

Una cosa che vale la pena ricordare. Pak Beng è nel triangolo d’oro, al vostro arrivo potresti essere avvicinato da figure losche e meno losche che ti propongono droghe di vario tipo. Oppio, cannabis, meta anfetamine o cocaina. Non importa quale sia la scelta disponibile, il risultato è sempre lo stesso: guai!

Nel momento in cui farete lo sconsiderato acquisto, potrebbe spuntare qualcuno con un distintivo, vero o falso stabiliscilo tu, che ti farà mettere mano al portafoglio, quando va bene. Quindi enjoy Laos ma fallo responsabilmente.

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