Uno dei peccati mortali del turismo in Laos è sicuramente quello di sottovalutare Vientiane, dedicando spesso alla scoperta della capitale poco più di un giorno. Eppure se Luang Prabang è la città monumento, splendida cartolina con i suoi numerosi templi, Vientiane è il posto dove si possono scoprire molti lati del Laos altrimenti difficili da cogliere. Nella capitale sono numerose le associazioni ed i luoghi meno conosciuti ma densi di significato, proprio come quelli che andremo a scoprire ora, partendo da un aspetto fondamentale della cultura laotiana, l’abbigliamento.
La produzione di abiti, infatti, è attività di primaria importanza nella vita della popolazione locale. Gli abiti tradizionali, spesso realizzati con strumenti e tecniche quasi immutate nel tempo, identificano gli appartenenti alle numerosissime etnie del paese, costituendone un aspetto centrale dell’identità. Ogni anno Vientiane ospita un importante festival dell’artigianato che ospita quanto di meglio il Laos ha da offire in materia, permettendo inoltre agli artigiani di imparare in tema di marketing e preservazione delle tradizioni.
Vientiane ed il tessile
Un buon luogo dove avvicinarsi alla cultura laotiana in fatto di tessuti è il Museo del tessile, sito appena fuori dal centro cittadino ed ospitato in un edificio in legno che si dice abbia più di un secolo. Qui conoscerete le tecniche tradizionali per filare cotone e seta, attività al centro di recenti valorizzazioni anche da parte delle autorità, vedrete i macchinari ed i processi di lavorazione, ammirando inoltre abiti realizzati dalle diverse etnie e prodotti locali provenienti da varie zone del Laos. Meglio prenotare prima in quanto il museo è privato, per sicurezza contattate i proprietari.
Altro luogo molto interessante legato al tessile è Ma Te Sai, impresa sociale fondata cinque anni fa a Luang Prabang dall’australiana Emi Weir con il proposito di aiutare le donne delle campagne laotiane, proteggendo allo stesso tempo la cultura di lavorazione tradizionale. Ma Te Sai ha aperto un negozio anche a Vientiane, chiamato True Colour, dove troverete abiti e prodotti artigianali ideati e realizzati da donne ed artigiani provenienti da tutto il paese con idee sempre nuove. I ricavati dell’associazione servono poi per sostenere lo sviluppo delle zone rurali del Laos.
Ma Te Sai condivide lo spazio con un’altra interessante realtà, vale a dire Houey Hong un’associazione che impiega le donne più svantaggiate delle campagne. Qui queste donne imparano un mestiere, producendo i tessuti che troverete all’interno di True Colour. A Houey Hong potrete anche colorare la vostra sciarpa, scegliendo il colore e usando le tecniche tradizionali, il tempo di visitare il centro e la sciarpa che avete colorato da voi sarà pronta! Sino ad oggi in questo centro sono state formate oltre 600 donne, non perdete l’occasione di frequentare gli interessanti workshop aperti al pubblico.
Un altro centro molto importante per le donne laotiane più svantaggiate è il Lao Disabled Women’s Development Centre (LDWDC), dove alle donne con disabilità viene insegnato ad essere autonome e guadagnarsi da vivere. Il centro offre corsi per scoprire come affrontare la difficile condizione e dando informazioni sui diritti, permettendo a queste donne di avere una vita che le renda felici dando loro la possibilità di avere un ruolo sociale. Sicuramente un aspetto della vita laotiana che visitando Vientiane in un giorno e magari in tutta fretta non è certo possibile cogliere.
Vientiane e la storia
Sempre in tema di disabilità un altro luogo davvero importante di Vientiane è il COPE, fondato nel 1996 per la realizzazione di protesi ed ogni altro stumento utile a chi ha perso uno o più arti. Il COPE offre a queste persone anche fisioterapia e sostegno di vario genere, purtroppo un bisogno ancora vivo nel Laos di oggi, visto che le bombe risalenti alla Guerra del Vietnam sono tuttora numerose. Ogni anno gli UXO, ossia gli ordigni inesplosi, mietono in certe zone del Laos decine di vittime, facendo del COPE una realtà assolutamente da supportare. Nel centro visitatori potrete conoscere meglio questo tragico aspetto della Storia laotiana, il vostro contributo sarà di grande aiuto per molte persone.
Infine un luogo dedicato agli amanti della Storia, ossia la casa museo di Kaysone Phomvihane, leader del Pathet Lao durante la rivoluzione laotiana, capo del governo e presidente della repubblica popolare democratica. A differenza del museo sempre a lui dedicato, la casa museo è un luogo modesto, all’interno di quello che fu un compound americano. Qui una guida vi mostrerà gli effetti personali del leader rivoluzionario e ve ne illustrerà le vicende. Per arrivarci: dal museo andate verso il centro, al semaforo prendete la prima strada a destra e procedete poi sempre dritto per circa 1km.