Una delle più caratteristiche cerimonie tradizionali di questo paese è sicuramente il matrimonio tradizionale laotiano, vediamo di che si tratta e come si svolge.
Tradizionalmente il matrimonio laotiano si celebra nella casa della famiglia della sposa. La cerimonia nuziale può tenersi sia al mattino che nel pomeriggio. In passato tuttavia era sempre tenuta al mattino, ritenuto il momento migliore per un felice avvenimento come le nozze. Al contrario il pomeriggio era dedicato a cerimonie tristi, come – ad esempio – una cremazione. Ma nello stile di vita moderno, la convenienza è ora un fattore importante, così il momento della giornata non è più un problema. Di solito le ore più adatte sono ritenute le 10:00am oppure le 4:00pm, così che gli invitati possono pranzare, o cenare, una volta finita la cerimonia.
La preparazione per le nozze inizia con la processione del sou khor (l’accordo sul prezzo della sposa).
Il prezzo della sposa è solitamente pagato in oro e denaro, ma qualunque cosa abbia un valore potrebbe andare bene. Tradizionalmente viene richiesto dai parenti della sposa come rimborso del latte con il quale la sposa è stata nutrita dalla nascita (traduzione letterale dal laotiano). Quanto? Dipende dallo status sociale di entrambe le famiglie. Oggi molti genitori non chiedono nulla più che la felicità della figlia.
Il fidanzamento non è cosa comune in Laos. Alcune coppie si fidanzano prima del matrimonio, mentre altre non se ne preoccupano del tutto. Non ci sono regole definite, in particolare oggi che lo stile di vita laotiano è ormai cambiato
Quando le parti hanno negoziato, si sono accordate sul prezzo della sposa e sugli altri dettagli, allora la data delle nozze viene fissata.
Secondo le usanze, la data delle nozze deve cadere in un giorno favorevole secondo il calendario lunare, per questo i parenti di solito, prima di stabilirla, consultano gli anziani o vecchi ex-monaci che hanno una buona conoscenza degli usi e delle tradizioni del Laos. Quello che comunque quasi tutti i laotiani sanno è che il matrimonio non deve avvenire durante i mesi del khao phansa (la quaresima buddhista, tra fine luglio e fine ottobre).
Questa consuetudine è stata leggermente modificata per conformarla allo stile di vita odierno, qualche volta la coppia partecipa agli accordi su molti dettagli (incluso il prezzo della sposa) e la data viene stabilita in base agli impegni della vita quotidiana. Quando il giorno delle nozze si avvicina, il sou khor viene organizzato per rispetto alla tradizione.
La notte precedente il matrimonio laotiano, una cerimonia informale si svolge nella casa della futura sposa, a volte anche lo sposo tiene la stessa cerimonia nella sua casa. Questa si chiama oun dong (preparazione alle nozze) e coinvolge solo gli amici più stretti ed i parenti che aiutano nei preparativi del matrimonio, del rinfresco o del pranzo. Tra ciò che si deve preparare vi è il pha khoun (una piramide di foglie di banano), il cibo per il gran giorno e la nuova stanza da letto per la coppia. La tradizione chiede in questa stanza il letto venga fatto dalla madre della sposa o da una donna più anziana con una buona condizione familiare (non divorziata, non vedova e con marito e figli rispettabili).
Nel giorno fatidico la sposa è vestita con una seta tradizionale, che si chiama sinh (una gonna laotiana), ed una giacchetta sempre di seta. I suoi capelli vengono raccolti in modo speciale e ornati di decorazioni dorate. A completare il tutto una collana d’oro, braccialetti, orecchini ed una campanella.
Lo sposo viene tradizionalmente vestito con camicie di seta bianca o color crema ed un salong (un paio di pantaloni larghi) di seta. Qualche volta vengono usati pantaloni tradizionali e giacca, dato che alcune persone trovano il salong scomodo.
Secondo consuetudine il giorno delle nozze, prima della cerimonia formale ed in contemporanea nelle case di entrambi gli sposi, si tiene un piccolo baci (detto anche basi) oppure un sou khuan (innalzamento dello spirito). Ormai molti omettono di compiere questi riti, specie nelle aree urbane dove le usanze e le tradizioni del Laos sono in declino.
Una volta che il piccolo baci è terminato una delegazione dello sposo è mandata avanti per consegnare, in oro o denaro, la somma pattuita con i genitori della sposa. Questo drappello di solito consiste di qualche persona più anziana, oppure semplicemente i genitori dello sposo ed alcuni parenti rispettabili ed esperti negli usi e costumi del Laos. Colui che sta a capo della delegazione potrebbe dire, in maniera gentile, qualcosa di questo tipo: “noi veniamo con cavalli, bufali, mucche, una pila d’argento e d’oro per voi, per l’accoglienza che farete a nostro figlio”, o qualcosa di simile. Mentre questo scambio è in corso il gruppo con lo sposo si raduna ed aspetta in qualche luogo vicino.
Quando la “missione” finisce, il gruppo dello sposo viene informato e s’incammina verso la casa della sposa, suonando degli strumenti musicali, cantando e ballando lungo la strada. Tutti ridono, sorridono e scherzano nella maniera più gioiosa. Il futuro sposo cammina sotto un ombrello retto dagli amici. Partecipare a questa parte del matrimonio laotiano, dove il corteo è chiamato hae keuy, è davvero divertente.
Quando arrivano alla casa della sposa, lo sposo ed il suo gruppo sono ricevuti dai parenti di lei attraverso due porte, una d’oro ed una d’argento, che vengono innalzate e poi chiuse. Queste porte in realtà sono delle file di campanelle dorate ed argentate, poste sugli infissi, con la funzione di prevenire lo sposo dall’entrare senza permesso. L’ingresso avviene solo dopo che il futuro genero beve con i parenti della futura moglie, pagando per aprire le porte. Viene poi data risposta a domande rituali come queste : “Da dove sei venuto? Perchè sei giunto qui? Cosa porti con te?”. Quindi prende il via un gran mercanteggiare, con domande e risposte, che costituisce un’altro aspetto divertente delle nozze in Laos.
Lo sposo non deve rispondere davvero alle domande, in quanto lo fanno per lui i parenti più vecchi. Gli anziani di entrambe le famiglie parlano in maniera amichevole e gentile, non per forza di cose corrispondente alla realtà. Tutto quello che lo sposo deve fare è passare attraverso le porte bevendo e dando qualche soldo a coloro che custodiscono il passaggio. Questo denaro può essere considerato come una tassa d’ingresso ma non deve essere troppo, e deve comunque essere già stato preparato dai parenti del futuro marito. Quando il pagamento è stato fatto e tutti sono soddisfatti del piccolo regalo in danaro, allora giunge il permesso di varcare la soglia.
In ogni caso non è ancora finita. Prima che lo sposo possa entrare in casa deve avere i piedi lavati dalla più piccola sorella della sposa, oppure da una parente comunque più giovane. Una volta dato un regalo in danaro per il lavaggio dei piedi lo sposo può entrare in casa. A questo punto viene incontrato sulla porta e guidato da una parente della sposa verso il pha khoun, dove la avverrà la cerimonia del baci.
Una volta fatto accomodare lo sposo, un’altra parente più grande conduce la sposa dalla stanza in cui trova al pha khoun. Lei siede alla sinistra del futuro marito, vicino ai genitori ed ai parenti di entrambi. Mentre si siede parenti e amici le daranno una leggera spinta per farla toccare involontariamente con lo sposo, che a sua volta verrà spinto nello stesso modo. Si crede che il primo a toccare l’altro avrà maggior potere nella futura vita coniugale.
Dopo che tutti si sono sistemati, la cerimonia del baci (detta anche sou khuan) comincia. Questa comprende il canto del maestro di cerimonia (mor phon), l’offerta delle uova (gli sposi si offrono un uovo a vicenda) e l’allaccio di braccialetti bianchi sui polsi della coppia come simbolo d’unione. Alla fine del baci, i familiari più anziani conducono la coppia al somma (una tradizionale richiesta di perdono e ringraziamento per i genitori, e gli anziani, di entrambe le famiglie). Questa cerimonia include il dono di piccoli regali in danaro (avvolti in foglie di banano, insieme a dei fiori ed un paio di candele). Durante tutto questo, i componenti più anziani delle due famiglie fanno agli sposi i migliori auguri.
La cerimonia nuziale laotiana finisce con l’avvio degli sposi verso la loro nuova camera. La parente più anziana condurrà lo sposo alla camera, mentre la sposa segue più indietro. Tradizionalmente la coppia resta nella stanza fino al mattino successivo, in ogni caso dato che lo svolgersi della cerimonia nuziale è mutato nel tempo, questo rituale ora si compie prima della festa (nel passato avveniva solo dopo), permettendo alla coppia novella di ringraziare gli ospiti.
Dopo la conclusione del baci, è tempo di iniziare la festa, con gli ospiti che sono invitati a mangiare, bere e ballare.
Al giorno d’oggi, la maggior parte delle persone divide la loro festa di nozze in due parti. Una con la cerimonia tradizionale laotiana, l’altra con una festa moderna. Alcuni tengono la cerimonia tradizionale nella loro casa al mattino, altri invece il pomeriggio. Per il baci sono invitati solo gli amici più stretti ed i parenti. A qualunque ora questo abbia luogo, alla fine della cerimonia gli ospiti sono serviti con cibo e bevande. La sera si tiene poi la festa con un maggior numero di invitati, in un hotel oppure in un ristorante. Questo modo di festeggiare è più comune in città.
La cerimonia nuziale sopra descritta è praticata dall’etnia Lao e può variare ampiamente da luogo a luogo. Gli altri gruppi etnici hanno le loro proprie tradizioni che sono spesso molto diverse.