Tra gli itinerari più amati dai turisti che visitano il Laos, c’è sicuramente quello che dalla Thailandia porta a Luang Prabang in barca per poi scendere a Vientiane e quindi tornare nuovamente in Thailandia. Una sorta di anello che ha in Bangkok il suo inizio ed il suo punto d’arrivo. La capitale thailandese è infatti una tappa obbligata per chi voglia viaggiare nel Sud-Est asiatico, grazie alla quantità di voli internazionali ospitati dal Suvarnabhumi Airport.
Sebbene copra solo una piccola parte del territorio laotiano, il giro classico permette di assaporare un po’ di Laos visitandone le principali città. Se non avete molto tempo sicuramente la soluzione migliore per entrare in contatto con questo meraviglioso paese.
Il percorso, dal lato laotiano, inizia a Huay Xai cittadina di confine tra Laos e Thailandia dove potrete prendere la barca per Luang Prabang. Con le barche normali, dette slow boat, ci vogliono circa due giorni per arrivare nella città patrimonio dell’UNESCO, mentre con le barche veloci, naturalmente più costose, si riduce il tempo di percorrenza ma aumentano i pericoli per via della loro instabilità; a voi la scelta. L’ingresso in Laos vi metterà di fronte ai primi tentativi di truffa quali ufficiali della dogana che si offrono di prenotare per voi barca e albergo oppure annunci di orari sbagliati per farvi perdere la partenza della barca, obbligandovi a prendere la successiva, più costosa. Fate attenzione!
Una volta imbarcati navigherete il Mekong, forse uno dei fiumi più famosi al mondo, sulle cui rive potrete ammirare la lussureggiante vegetazione laotiana. Ancora oggi parte del patrimonio forestale del Laos, nonostante la minaccia di disboscamento, resta inesplorato. La sosta per la notte sarà a Pak Beng, una minuscola cittadina che di fatto vive intorno all’attracco delle barche per e da Luang Prabang. Qui non c’è praticamente nulla da fare se non cenare e dormire in una delle varie guesthouse addossate alla salita che dal fiume conduce al resto del paese. Fate attenzione perché Pak Beng, pur sempre parte del “triangolo d’oro”, ospita anche dei traffici illeciti ai quali è meglio restare estranei.
Una volta a Luang Prabang potrete rilassarvi e lasciarvi conquistare dal fascino della città laotiana più amata dai turisti di tutto il mondo. Qui l’offerta di alberghi è ampia e per tutte le tasche, sebbene i prezzi siano in media più alti che nel resto del paese. Una delle attrazioni principali è sicuramente il mercato notturno, senza dimenticare i numerosi templi, ma ci sono anche le cascate di Kuang Si appena fuori città ed il bel palazzo reale oggi museo nazionale. Luang Prabang è una città estremamente rilassata, come tutto il Laos del resto, che invita a passeggiare sul lungofiume per poi attraversare il ponte che conduce ai quartieri situati sulla parte insulare della città. Da non perdere la processione dei monaci che al mattino percorrono le strade alla ricerca di elemosine.
sDa Luang Prabang si raggiunge Vientiane tramite bus o taxi percorrendo la strada nazionale n.13, un tempo chiusa a causa della guerriglia Hmong. Ma oggi le cose sono cambiate ed il viaggio è sicuro, a voi decidere se spezzarlo con una sosta a Vang Vieng, cittadina amata da alcuni ed odiata da altri. A Vientiane potrete trovare tutte le comodità di una grande città ma con uno stile decisamente pacato. Nella capitale del Laos ci sono numerosi templi da visitare, tra cui il notevole Pha That Luang, lo stupa dorato, come numerose sono le escursioni da fare nel territorio circostante: molto interessante l’enigmatico Buddha park di Xieng Khuan, sul confine thailandese. Vientiane merita qualche giorno di sosta prima di rientrare in Thailandia, molto probabilmente con destinazione Bangkok.