La cultura del Laos, quindici cose da sapere

cose utili sulla cultura del Laos

La cultura del Laos è complessa ed affascinante, proprio come la Storia di questo troppo poco considerato paese del sudest asiatico. Il Laos, infatti, presenta un fitto intreccio di elementi diversi che concorrono nell’offrire al visitatore un panorama culturale unico. Le origini della nazione laotiana si perdono nelle nebbie nel mito, mentre la sua Storia più recente risente delle migrazioni di popoli dal Siam e dalla Cina prima e della colonizzazione francese poi. Oggi vivono più laotiani in Thailandia, nell’Isaan, di quanti siano nello stesso Laos, con relative difficoltà per quanto riguarda il sentimento di appartenenza nazionale.

Meno visitato dei paesi vicini a causa delle maggiori difficoltà di spostamento e, molto probabilmente, dalla mancanza del mare, il Laos è un paese rimasto a lungo chiuso in sé stesso, il che ha portato a sviluppare dei tratti culturali propri immediatamente riconoscibili. La religione buddhista, come nel resto del sudest asiatico, è un potente fattore di coesione sociale, tuttavia esistono ancora minoranze animiste e le problematiche nelle relazioni tra le differenti etnie non sono cessate. Visitando diverse parti del Laos troverai diverse tradizioni, di seguito qualche aspetto da sapere per vivere al meglio il tuo viaggio in Laos.

L’architettura tradizionale

Uno degli aspetti che ti colpirà del Laos sono le diverse influenze negli stili architettonici, con uno stile coloniale francese che si accompagna a case in stile più prettamente laotiano. La casa laotiana è tradizionalmente fatta in legno e si sviluppa attorno ad un palo centrale, simbolicamente molto importante.

Come in tutto il sudest asiatico c’è molta attenzione nella costruzione della casa, la cattiva scelta del legno per la costruzione viene infatti visto come un pessimo presagio per le sorti della famiglia. La casa in stile tradizionale è ricca di simbolismi come la porta che deve dare verso nord e i pilastri che devono essere otto.

Il calendario laotiano

Il Laos, come detto, è un paese buddhista avendo quindi di fatto due calendari. Il calendario gregoriano segna la vita di ogni giorno, mentre quello lunare indica le date per tutte le feste religiose del paese.

Conoscere il calendario lunare ti permetterà di non perdere le festività del Laos come ad esempio il Phi Mai, il capodanno che si tiene il quarto mese lunare, il Boun Bung Fai o festa dei razzi, quinto mese lunare, il Boun Khao Pansa all’inizio della quaresima buddista nel settimo mese lunare ed il Bout That Luang nel dodicesimo mese lunare. Praticamente in Laos troverai ad aspettarti una festa ogni mese dell’anno.

Sabai Sabai

Questa espressione laotiana significa take it easy, che in italiano potremmo tradurre con “tranquillo che non c’è fretta”. Viaggiando in Asia scoprirai come il senso dello scorrere del tempo sia diverso, più lento e questo è particolarmente vero in Laos. Quindi non te la prendere se i camerieri non corrono a servirti, se ad un appuntamento i laotiani arrivano in ritardo e magari portando qualche amico, sarebbe solo avere un inutile mal di testa. Molto meglio accettare le cose come sono, lasciare scorrere le cose e godersi tutta la bellezza di questo paese, il cui popolo è oggetto di scherno in tutto il sudest asiatico per la sua lentezza.

Essere felici

Strettamente collegato a quanto appena visto, anche l’espressione muan baw che ti verrà spesso rivolta con fare interrogativo. Significa sei felice e la felicità è al centro della vita della popolazione laotiana, un elemento fondamentale della cultura di questo paese.

La vita in Laos è incentrata sui piaceri della vita come mangiare, bere, dormire e fare quattro chiacchere con gli amici, anche gli impegni di lavoro raramente prendono il sopravvento sul piacere delle relazioni sociali. Sapere se sei felice ti sembrerà una priorità dei laotiani, tu rispondi sempre affermativamente per non turbare l’atmosfera. Il Laos non ama i problemi.

Il simbolo della fortuna

Viaggiando in Laos durante i giorni del capodanno, il Phi Mai, ti accorgerai che uno dei protagonisti di questa festa è un fiore, chiamato khun. Dall’acceso color giallo limone, il khun fiorisce solo ad aprile proprio in corrispondenza del capodanno, giorno in cui uscire la mattina di casa a raccoglierlo simboleggia la buona fortuna in arrivo.

Troverai il khun letteralmente ovunque durante il Pi Mai, sulle facciate delle case, sulle auto e sulle moto, anche nelle vasche da bagno degli hotel, durante questa festività il Laos è letteralmente ricoperto dal khun, la cui vita dura solo questo mese, dopodiché appassisce per rinascere l’anno seguente.

Il fiore nazionale del Laos

Un altro fiore che imparerai a conoscere durante la tua visita in Laos è sicuramente il Dok Champa, da noi conosciuto come Frangipane. Questo fiore è davvero l’emblema del Laos rappresentando la sincerità e la gioia di vivere, due caratteristiche della cultura laotiana, nonché la fortuna ragione per cui troverai tantissime attività chiamate con il nome di questo fiore, dagli alberghi ai ristoranti il nome Dok Champa è davvero diffuso. L’importanza di questo fiore, che sboccia ogni giorno per lunghi periodi di tempo, risiede anche nell’essere partecipe di numerose cerimonie buddhiste. Rosso o bianco il Dok Champa è ovunque.

I precetti buddhisti

La cultura del Laos è profondamente caratterizzata dal buddhismo e dai suoi precetti come non uccidere, non rubare, non mentire, non commettere adulterio e non usare droghe. Il tasso di criminalità del Laos è tra i più bassi del mondo ed i laotiani hanno grande rispetto dei soldi e delle proprietà altrui.

In realtà conoscendo meglio il Laos scoprirai uomini che accolgono in casa una “piccola sorella” e monaci che bevono alcolici, senza contare l’esistenza di minoranze non buddhiste che praticano la poligamia. Una delle celebrazioni legate al buddhismo da non perdere è la festa dedicata al That Luang, uno dei simboli del Laos.

Il sinh laotiano

In Laos l’abbigliamento svolge un’importante funzione di riconoscimento sociale, tanto che un occhio allenato può facilmente identificare sia socialmente che etnicamente la persona con cui sta parlando, semplicemente osservandone gli abiti.

Il sinh è una tipica gonna tubulare caratteristica del Laos e del nordest della Thailandia. Le studentesse lo vestono blu navy o nero mentre le impiegate statali lo vestono color cachi. Il sinh è un capo immancabile ad ogni matrimonio o funzione religiosa, con delle varianti locali che ti permetteranno di capire il luogo di provenienza e l’appartenenza etnica della persona che lo indossa.

Feste di matrimonio

Uno degli eventi sociali da non perdere, se si ha la fortuna di essere invitati, è la festa di matrimonio laotiana. Lo spirito amichevole dei laotiani fa sì che, come si usa dire, più si è meglio è. Non stupirti se al matrimonio di una parente troverai gente mai vista prima, goditi il clima di festa con le danze tipiche del Laos, le foto, le chiacchere e tanto alcool che scorre a fiumi. Una cerimonia tradizionale comunemente praticata durante i matrimoni laotiani è il rito del baci, in cui si celebra il rapporto della popolazione laotiana con il mondo invisibile degli spiriti, entità presenti in numerosi aspetti della vita quotidiana in Laos.

Il teatro del Laos

Immancabile nel tuo viaggio in Laos anche l’assistere alle più importanti rappresentazioni teatrali, spesso incentrate sul Ramayana, la cui versione laotiana si chiama Prah Lak Prah Lam, oppure su leggende legate al passato mitico del paese.

Ostacolate dopo l’indipendenza le arti teatrali sono oggi viste come un importante mezzo per far conoscere la cultura del paese. A Luang Prabang potrai ammirare gli spettacoli del balletto reale oppure le narrazioni musicali del Garavek, uno spettacolo caratterizzato da musica e racconti. Diffuso nel sud del paese è poi il teatro delle ombre, arte tradizionale in tutto il sudest asiatico.

Qual è il tuo soprannome (suu lin)?

Una cosa che ti stupirà delle tue frequentazioni laotiane, è il fatto di poter non sapere mai il nome dei tuoi amici. In Laos è infatti tradizione usare dei soprannomi, anche diversi in base ai vari circoli culturali frequentati, il cui compito è tenere lontano gli spiriti cattivi motivo per cui, inoltre, questi soprannomi sono spesso poco lusinghieri.

Come visto sopra, il rapporto tra vita quotidiana e mondo spirituale in Laos è molto forte, ulteriore ragione per cui scoprire la cultura laotiana è un vero piacere. Un consiglio è quello di partire avendo prima letto qualche libro sul Laos per entrare in contatto con questo paese meraviglioso.

Sei grasso!

Un aspetto interessante della cultura laotiana, riguarda il rapporto con il corpo. Parlare di sesso è argomento tabù da evitare se non si vuole creare situazioni spiacevoli ed imbarazzanti, come è sconveniente indossare bikini o abiti troppo succinti. Totalmente diverso invece il discorso per quanto riguarda l’aspetto fisico, dato che in Laos è assolutamente normale ed accettato fare commenti che nella nostra cultura non sarebbero graditi. Quindi, se sei più alto, più biondo, più magro, più grasso o con più barba della media della popolazione laotiana preparati ad essere oggetto di un’attenzione particolare.

Caos nelle strade

In Asia le strade non sono il posto più sicuro ed il Laos non fa eccezione. Gli autisti non sono ligi al codice della strada, l’alcool non frena dal mettersi alla guida e le moto sono ovunque. Dovrai fare attenzione non solo sulle strisce pedonali, che di fatto non esistono, ma anche sui marciapiedi ed ai semafori. Se poi ti capiterà di dover guidare in Laos e, sfortunatamente, ti dovesse capire di fare un incidente ricorda che la gestione della situazione richiede molta attenzione, qui alcuni consigli su come comportarti nel caso.

Laos LGBT

La cultura laotiana è particolarmente inclusiva, anche persone non eterosessuali non avranno nessun problema ad essere accettata, fermo restando la ritrosia del popolo laotiano ad atteggiamenti troppo espansivi.

Travestiti e transessuali possono essere comunemente incontrati come impiegati in alberghi, ristoranti, centri massaggi e saloni di bellezza, spesso con un trucco vistoso e delle unghie da far invidia a qualunque manicure. A differenza della vicina Thailandia, i ladyboys che incontrerai nella vita notturna laotiana sono meno inclini alla prostituzione che, vale la pena ricordarlo, in Laos è strettamente proibita.

Libertà di espressione

Il nome ufficiale del Laos è Repubblica Democratica Popolare del Laos, il che fa ben intuire che non si tratti di una democrazia come quella a cui siamo abituati. Al potere c’è un partito unico espressione di una giunta militare le cui origini marxiste-leniniste sono alquanto annacquate. Per questo motivo i laotiani non sono abituati a criticare il governo oppure ad esprimere pensieri negativi su quanto li circonda, tanto che per farlo hanno escogitato una moltitudine di allusioni e giri di parole. Per questo meglio evitare di parlare pubblicamente del governo o di politica in generale, meglio godersi le bellezze che il Laos ha da offrire.

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