Nel profondo sud del Laos: Ban Khiet Ngong

il profondo sud del laos ban khiet ngong

Se cerchi dei luoghi nel sudest asiatico non ancora raggiunti dal turismo di massa, il Laos è un paese che dovresti tenere in considerazione. Ad eccezione di Luang Prabang, Vang Vieng o le 4000 isole, gran parte del paese offre ancora delle aree dove di turisti se ne vedono pochi. Una meta sconosciuta ai più ma ha molto da offrire, soprattutto da un punto di vista naturalistico, è Ban Khiet Ngong, un villaggio situato circa 50 km a sud di Pakse, non distante da Champasak con il suo Wat Phu e dall’Altopiano di Bolaven, mete da non perdere se stai viaggiando nel Laos meridionale.

L’area naturale di Ban Khiet Ngong

L’importanza naturalistca di Ban Khiet Ngong è data dall’essere di fatto la porta d’accesso all’area naturale protetta di Xe Pian, che si estende su una superficie di oltre 2000km² tra le province di Champasak ed Attapeu. Questa area protetta vanta foreste di pianura e vaste zone umide ricche di biodiversità, tra cui oltre trecento specie di uccelli.

Qui potrai avvistare elefanti, tigri, orsi neri asiatici, gibboni dalle guance gialle ed anche una specie in pericolo di pandolino. Se poi sei un amante della fotografia, difficilmente troverai in Laos dei panorami come quelli di Xe Pian.

Il Phou Asa

A dominare Ban Khiet Ngong c’è il Phou Asa, un’altura che si trova in piena area naturale alla cui sommità si trova uno dei siti archeologici del Laos. Raggiungere la sommità del Phou Asa è un’esperienza molto particolare, dato che si attraversa una zona di origine vulcanica dall’aspetto lunare.

Per quanto riguarda il sito archeologico troverai invece un recinto costituito da pietre sovrapposte una sopra l’altra, opera che gli archeologi fanno risalire al X-XI secolo. Secondo la popolazione locale si tratterebbe dei resti di una fortezza appartenuta all’antico re di Attapeu.

La questione elefanti

Ban Khiet Ngong è sicuramente uno dei luoghi più importanti del Laos per quanto riguarda la presenza di elefanti, tuttavia questo ha generato qualche polemica. Gli elefanti locali sono infatti utilizzati per raggiungere il Phou Asa, va tuttavia detto che sono animali già addomestica dall’uomo, in quanto un tempo utilizzati per il trasporto del legname.

Inoltre il loro utilizzo, importante fonte di sussistenza per la popolazione locale, è supervisionato dall’organizzazione che si occupa della promozione del villaggio. In ogni caso, sappi che il Phou Asa può essere raggiunto anche a piedi.

Le minoranze etniche

Se ami l’incontro con le minoranze etniche, potresti valutare di raggiungere il più lontano villaggio di Ta Ong, da non confondere con un omonimo tempio che si trova in Cambogia. Nella zona di Ta Ong vivono i brao, una delle più importanti minoranze del sud del Laos, eredi dell’impero khmer e costretti a vivere tra Laos e Cambogia visto che il confine attraversa il loro territorio storico. Oggi infatti sono presenti anche nella provincia cambogiana di Stung Treng. Il trekking fino a Ta Ong ti immergerà in un ambiente naturale unico, dove vivono colonie di aironi bianchi.

Come arrivare a Ban Khiet Ngong

Arrivare al villaggio in maniera indipendente non è del tutto semplice, dovrai infatti prendere un bus da Pakse diretto a Veun Kham. Dovrai quindi scendere al bivio per Ban Khiet Ngong ed utilizzare un taxi collettivo locale. Dovrebbe esistere un songthaew che giornalmente corre tra Pakse e Ban Khiet Ngong ma verifica sul posto.

Se sei in moto prendi la strada 13 fino a Ban Thang Bend (40 km). Poi svolta verso est sulla strada sterrata 18A che porta ad Attapeu. Dopo circa 7,5 km dovrai girare a destra in direzione sud. Proseguendo per 1km troverai infine Ban Khiet Ngong.

Dove dormire a Ban Khiet Ngong

La soluzione migliore, a meno che non si voglia dormire presso le famiglie locali che affittano stanze, è il Kingfisher Ecolodge. Si tratta di una struttura letteralmente immersa nella natura distante circa 1km da Ban Khiet Ngong, controlla ora disponibilità e prezzi cliccando qui.

Total
0
Shares
0 Share
0 Tweet
0 Pin it
0 Share
0 Share
0 Share
0 Share
Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Related Posts