La musica del Laos, alla scoperta della tradizione musicale laotiana

tradizioni e musica del laos

Come in tutto il sudest asiatico, anche in Laos la musica è una componente fondamentale della cultura locale. Viaggiando in questo meraviglioso paese sarete spesso accompagnati dalle note delle canzoni tradizionali, non c’è cerimonia poi che si svolga in Laos senza la presenza di musicisti e danzatrici. Come tutta la Storia del Laos, anche la musica risente di profonde influenze provenienti dalle aree circostanti, tanto che spesso la musica laotiana viene accomunata a quella thai e quella khmer, rintracciandone una comune origine. Ma forti influenze vengono anche dalla Cina meridionale, terra di origine del popolo thai.

Le origini della musica del Laos

In particolare la musica tradizionale del Laos ha molti punti in comune con quella del nord della Tailandia, per via delle conquiste siamesi che si sono sovrapposte alla cultura locale allora esistente. Chi vorrà viaggiare il Laos da nord a sud, cosa che consigliamo vivamente di fare, si accorgerà che esistono diverse sfumature musicali: nel nord le numerose minoranze etniche sono eredi di una tradizione che sta scomparendo e riscontrabile ormai solo nel museo di Luang Prabang, nel centro le influenze thai sono evidenti mentre al sud sono si percepisce immediatamente la presenza musicale della cultura mon-khmer.

Le tradizioni musicali del Laos

Andando a conoscere più nello specifico la musica laotiana possiamo distinguere due diverse tradizioni: la musica classica e quella popolare. La musica classica laotiana, in lao peng lao deum è oggi ormai quasi sparita, mantenuta in vita da poche persone nella diaspora laotiana all’estero oppure rintracciabile nel nord della Tailandia. Questo tipo di musica si rifà alla musica tradizionalmente tenuta a corte, caratterizzata prima da influenze khmer dovute alle vicende di Fa Ngum e quindi siamese per via delle conquiste del XIX secolo. Durante il periodo dei khmer rossi questo tipo di musica era proibito in quanto borghese ed elitario.

La musica popolare, detta lam, è invece ancora oggi presente, distinguendosi dalla tradizione classica soprattutto per l’uso di strumenti come il khaen, uno dei simboli del Laos. La musica popolare viene creata per dare la possibilità di cantare accompagnati da dei suonatori, quando i cantanti sono due – tradizionalmente una donna ed un uomo – ci troviamo in presenza della versione musicale dal nome mor lam. Attraverso la musica popolare possono essere narrate e rappresentate storie tratte dal folklore laotiano come duelli o scene di vita di corte, a Luang Prabang ne esiste una versione più lenta chiamata khaplam wai.

Gli strumenti musicali del Laos

Come detto, nella musica popolare laotiana gli strumenti musicali sono parte essenziale, ecco quelli più diffusi nella tradizione del Laos:

  • Khaen, realizzato in bambù, questo è lo strumento principe della musica laotiana. Secondo alcuni la sua origine risale ai tempi del regno di Lan Xang, mentre altri lo ritengono antico di ben 4mila anni. Viene suonato soffiando in piccoli fori presenti nelle canne ed utilizzato praticamente ad ogni evenienza.
  • Ra Nat, questo strumento a percussione è costituito da 22 barre di legno unite con una corda, viene suonato con due bastoncini di legno dei quale uno più rigido ed uno più soffice, grazie ai quali si riesce ad ottenere un’ampia gamma di suoni. Era tradizionalmente usato a corte e nelle case della casta nobiliare.
  • Phin, simile alla chitarra e realizzato in legno leggero con due o tre corde, questo strumento produce tuttavia dei suoni molto differenti, più bassi. L’origine di questo strumento a corde è in India, da dove poi si è diffuso in tutto il sudest asiatico ed oggi può essere visto anche in Tailandia, Cambogia e Birmania.
  • Khong, più che uno strumento specifico, con la parola khong si intende un’intera famiglia di strumenti a percussioni, dalle forme e dalle superfici varie. Alcuni di questi tamburi sono in legno, altri in stagno o altri materiali, mentre le pelli possono essere di serpente o bufalo. Per i laotiani rappresenta la pace e la pioggia.

La musica contemporanea del Laos

Come in tutto il mondo, anche in Laos le giovani generazioni si stanno allontanando dalla musica tradizionale, preferendo generi più moderni e, in un certo senso, globalizzati. Tra i cantanti laotiani contemporanei eccone alcuni trai i più famosi ed i più amati dai loro fan.

Cantante pop dalle sonorità R&b, Annita compare spesso sulle copertine delle riviste laotiane, ha vinto un premio nel 2011 come giovane cantante donna emergente ed è testimonial in Laos per molti brand occidentali come Coca Cola, Johnny Walker, senza contare varie marche di cellulari e gioielli.

Sam Intharaphitak è un cantante e paroliere laotiano di Vientiane e legato all’etichetta Indee Records, Sam Intharaphitak è riconosciuto anche a livello internazionale, tanto che proprio a lui venne affidato il compito di scrivere ed interpretare la colonna sonora dei giochi del sudest asiatico per l’edizione svoltasi in Laos.

Siamo ora di fronte ad una band dai suoni decisamente più rock! Conosciuti in tutto il sudest asiatico, i sei membri dei Cells sono particolarmente noti in Tailandia, paese in cui si trova l’etichetta discografica a cui sono legati. I Cells sono poi noti per la loro partecipazione alle colonne sonore di diversi film.

Ketsana Vilaylack è una delle cantanti laotiane più famose, con alle spalle più di dieci album. Originaria di Savannakhet, attualmente vive negli Stati Uniti dove si dedica alla produzione di musica pop sperimentale e world music. Il suo nome è tratto da un raro albero usato per la produzione di profumi.

In questa lista non poteva certo mancare la musica rap tra le preferenze dei giovani laotiani. Supasang è nato a Vientiane ma ha lasciato il Laos a soli tre anni in direzione Orange County, Stati Uniti, iniziando a fare rap quando di anni ne aveva tredici. Nel panorama rap laotiano è una stella assoluta.

Innamorarsi della musica del Laos

E poi c’è chi una volta scoperta la cultura del Laos, decide di non lasciarla più. Questo è proprio il caso di Jonathan Olsen ma più conosciuto come Jonny, californiano innamoratosi del sudest asiatico lavorando in un ristorante thailandese di New York. Grazie ad un collega imparò la lingua parlata nell’Isaan thailandese per finire poi, durante il suo primo viaggio in Tailandia, con lo scoprire il Laos e soprattutto il khaen. In un attimo il passo dallo skateboard alla musica tradizionale laotiana era fatto! Jonny rimase sei mesi tra il nord della Tailandia ed il Laos imparando a suonare lo strumento dai principali maestri della regione

La fama dell’occidentale che suonava il khaen si diffuse soprattutto dopo che, nel 2005 a Khon Kaen, Jonny divenne il primo farang a vincere una gara di khaen iniziando a comparire sempre più spesso sui giornali e nelle trasmissioni locali, venendo puntualmente invitato ad ogni cerimonia e finendo con l’essere ben conosciuto anche nel mondo dell’emigrazione laotiana. A celebrare tutto il primo disco in laotiano, uscito nel 2008 ed intitolato Jonny Yak Pen Khon Lao (Jonny vuole essere Lao). La storia di Jonathan Olsen ricorda quella di Nathan, altro straniero innamoratosi del Laos e di cui abbiamo già raccontato le vicende.

Insomma, scoprire la musica del Laos è un motivo in più per non dimenticare questo meraviglioso paese.

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